Salmo 63 - Essere assetati di Dio
Predicatore: Josh Carpenter
Oggi leggiamo il Salmo 63, che è stato scritto riguardo il periodo in cui re Davide cercava rifugio durante la ribellione di suo figlio Absalom. Davide era molto solo e isolato perché si nascondeva dai suoi nemici nel deserto arido della Giudea, e descrive vividamente il suo desiderio di un amico di cui potersi fidare.
Prima di leggere questo Salmo pensiamo a momenti della nostra vita, anche della giornata di oggi, in cui abbiamo avuto un desiderio molto forte della presenza, della provvidenza e protezione di Dio, pensiamo a momenti in cui abbiamo sete di lui più di ogni altra cosa...anche più del cibo e dell’acqua.
Leggiamo Salmo 63 e poi diamo un'occhiata a 3 modi in cui abbiamo sete in Dio:
1- Desideriamo la presenza di Dio
2- Abbiamo bisogno della provvidenza di Dio
3- Imploriamo la protezione di Dio
I. Il nostro primo punto è: "Desideriamo la presenza di Dio" ...
Nel versetto 1 Davide dice: "O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall'alba; di te è assetata l'anima mia, a te anela il mio corpo languente in arida terra, senz'acqua." Davide è in uno stato di solitudine e disperazione perché si sta nascondendo da chi vuole ucciderlo. Eppure, sa da dove viene il suo aiuto...viene dalla presenza di Dio.
Immaginate, proprio come Roma oggi, Davide è nel caldo intenso del deserto, dove ad ogni respiro la gola brucia, e tuttavia, a differenza di Roma dove abbiamo fontane ad ogni angolo, l'acqua non si trova facilmente per lui. In realtà, più che di acqua o di una bevanda rinfrescante l’anima reale di Davide ha sete di Dio.
Che aspetto ha per noi quando la nostra anima ha "sete di Dio"? Preghiamo semplicemente e gli facciamo sapere che la nostra anima desidera essere riempita dalla sua presenza? Continuiamo a fare le stesse cose che stavamo già facendo nella nostra vita: andare al lavoro, prendersi cura degli obblighi familiari o ecclesiastici, sforzarci di lavorare un po' più duramente per dimenticare questo nostro desiderio? No, il nostro bisogno assoluto è la presenza di Dio nella nostra vita. Onestamente nella mia vita, se non sto attento, cadrò nella trappola del voler fare tante cose tutte insieme e distrarmi da Dio. Perché sto cercando di essere diligente, di fare buone opere o di sforzarmi a soddisfare le aspettative che gli altri hanno di me. In realtà, tutti questi miei sforzi e impegni non servono ad altro che a distrarmi fisicamente e mentalmente e a separarmi di più dalla presenza di Dio.
Ciò che Dio desidera da noi è avere sete della sua presenza, calmando le nostre anime e trascorrendo del tempo in conversazione con lui attraverso la preghiera, come Davide afferma nei versetti 3-4.
Infatti, se ci rinfreschiamo in questo modo Giovanni 4:14 ci dice, "ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna."
Questa vita eterna ci viene offerta da Dio attraverso suo Figlio Gesù Cristo, che è morto sulla croce e risorto giustificando tutti coloro che confessano che Gesù è signore e confidano solo in Lui come nostro mediatore con Dio.
Passando del tempo solo con Dio, la nostra anima sarà piena come trovare un ruscello nel deserto.
II. Abbiamo bisogno della provvidenza di Dio
Il nostro secondo punto è: abbiamo bisogno della provvidenza di Dio.
In questo caldo estivo chi di noi non ha cercato il lato ombreggiato della strada per camminare e trovare sollievo dal sole?!
Sappiamo quanto sia meglio camminare per le strade della città di Roma all'ombra, si spera con una leggera brezza, piuttosto che arrancare nel caldo opprimente. Notate nel versetto 7 Davide sta lodando Dio per la sua provvidenza. Esclama che la provvidenza di Dio è come essere all'ombra. Dio ci offre rifugio attraverso la pace che si ottiene tramite il rapporto con Lui e suo figlio Gesù!
Spesso durante le calde notti estive qui a Roma rimango sveglio a letto incapace di dormire perché è semplicemente troppo caldo. Una di queste notti, mentre leggevo e ascoltavo ciò che Dio mi stava dicendo attraverso questo salmo, sono stato in grado di relazionarmi su una scala minima a ciò che Davide deve aver sperimentato nel deserto della Giudea. Quale cosa migliore da fare che meditare sulla grandezza di Dio e sul fatto che siamo tutti vivi oggi e che ogni respiro che facciamo è un suo dono. Dio ci ha concesso la vita in modo che possiamo lodarlo e portargli gloria.
Avremo sempre momenti di difficoltà e dolore nella nostra vita su questa terra, ma prenderemo coraggio nella provvidenza di Dio per la salvezza, perché siamo solo qui in attesa di sperimentare il paradiso, dove potremo godere della grandezza di Dio su un livello completamente nuovo.
Per coloro che credono in Cristo Gesù, Primo Pietro 2:9 sostiene: "...Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa".
Che la nostra vita canti per la gloria di Dio attraverso la lode a Lui!
III. Imploriamo la protezione di Dio
Il nostro terzo punto è: imploriamo la protezione di Dio. Qui a Roma abbiamo molti tipi di protezione. Ad esempio, abbiamo i Carabinieri, la Municipale e la Guardia di Finanza. Tutte queste forme di protezione ci offrono diversi livelli di pace e ordine sociale all'interno della nostra comunità. Infatti, possiamo fidarci in una certa misura di queste agenzie per proteggere e salvaguardare la nostra incolumità. Spesso, questo non basta perché possiamo comunque subire ed essere vittime di furto. Ad esempio, molte persone subiscono degli scippi mentre camminano per il centro della città. Può anche avvenire che un’auto si rompa lungo una strada della città o che si verifichi un sinistro stradale.
Eppure, chi o cosa ci offre una pace eterna... una pace che, anche quando i nostri corpi sono feriti o addirittura se veniamo uccisi, ci darebbe un livello di conforto sapendo che la nostra anima eterna è protetta per sempre?
Questa pace può essere trovata solo in un rapporto salvifico con Cristo Gesù. Nel versetto 10 Davide proclama: "Saranno in Balia della spada, preda di sciacalli".
Ma coloro la cui speranza è nel Signore, non devono preoccuparsi se il loro corpo è danneggiato. Saremo disprezzati ogni giorno da satana, non solo fisicamente ma anche spiritualmente. Tuttavia, attraverso l’azione dello Spirito Santo possiamo combattere la nostra natura peccaminosa e vivere nei frutti dello Spirito. Dobbiamo ringraziare Dio per il fatto di poter godere dei frutti dello spirito, quali sono l’amore, la gioia, la pace, la pazienza, la gentilezza, la bontà, la fedeltà, la dolcezza, l’autocontrollo, e per il fatto di poter, inoltre, manifestarli ad altri.
Dopo la nostra morte, a seconda che in vita abbiamo scelto o meno di sottometterci alla gloria e alla protezione eterna di Dio, la nostra anima sarà nel profondo della terra separata da Lui o con Lui in paradiso.
La protezione terrena di Davide era costituita dal suo piccolo gruppo di soldati, che si nascondevano con lui nel deserto. Tuttavia, la sua protezione eterna era in Dio in cui aveva riposto tutta la sua fiducia.
In conclusione, Dio offre la sua presenza, la sua provvidenza e la sua protezione a tutte le persone. Oggi voglio incoraggiarvi a fare appello al nome del Signore e sperimentare un rapporto eterno con lui. Fate ciò che Romani 10:13 promette: "Infatti chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".
Adesso, anche noi possiamo dimostrare la nostra sete per Dio, come Davide. Vorrei chiedervi di scegliere una persona vicino a voi. In piccoli gruppi preghiamo per qualche minuto e possiamo offrire ringraziamento a Dio per tutto ciò che lui ha fatto per noi e per aver spezzato la nostra sete, poi io finirò con una preghiera.
Josh Carpenter