Pronti a capovolgimenti di scenario - 2 Samuele 16,15-18,18

 
 

Predicatore: Clay Kannard

Davide e i suoi uomini erano appena fuggiti dalla capitale Gerusalemme. Dopo anni di rancore nei confronti del padre, Absalom aveva appena tradito suo padre e organizzato con successo un colpo di stato. In un atto di ribellione contro il re unto da Dio, Israele dichiarò Absalom il loro re. Aprendo la parola di Dio stasera, vedremo Absalom arrivare alla capitale della nazione per prendere il posto di suo padre sul trono.

Come il popolo regale di Dio, vivendo, come diciamo, nella realtà già-ma-non-ancora del regno di Dio (dove Gesù regna e la chiesa si espande, ma è ancora presente tanto male e sofferenza nel mondo), cosa dobbiamo fare quando ogni speranza sembra persa? Costanti e molteplici sono gli attacchi contro Dio e il Suo popolo. Cosa dobbiamo fare quando la situazione in cui ci troviamo sembra disperata, quando le uniche notizie che sentiamo sono notizie brutte? Quello che scopriamo in questo testo è che Dio cambia situazioni terribili in opportunità per il bene, e ci sta chiamando a 1) discernere il consiglio dello stolto, 2) screditare le vie dei malvagi, e 3) confidare nella Sua provvidenza. Sei pronto per un capovolgimento di scenario? Apriamo le nostre Bibbie ora a 2 Samuele capitolo 16 e leggiamo insieme dal versetto 15. Questa è la Parola del Signore. [Leggere 2 Samuele 16,15-17,14 e 17,23-18,18]

1. Discerni il consiglio dello stolto
Siamo arrivati al climax della ribellione di Absalom contro suo padre, il re Davide. Absalom aveva avuto successo nel costruire la sua base politica e ora il colpo di stato sembrava riuscito. Entrò nella città di Gerusalemme con il supporto della nazione e con l’alleanza del vecchio consigliere di Davide, Aitofel. Il versetto 23 del capitolo 16 dice che il consiglio di Aitofel portava lo stesso valore della parola di Dio. Era considerato il consigliere più saggio, un consulente capo del re. Cosa fai quando hai bisogno di consiglio e hai l’esperto a disposizione? Chiedi consiglio ovviamente! E così fece il re ribelle. Con Davide in fuga e la capitale conquistata, quali erano i prossimi passi da fare? La prima polizza che Aitofel consigliò di mettere in atto era la tattica della “terra bruciata”, bruciare tutti i ponti della ribellione per far sì che non ci fosse dubbio su chi comandava. Lo fece suggerendo ad Absalom di prendersi le concubine di suo padre per “rendersi odioso a suo padre” (16,21).

Nella cultura di quel tempo, quando un re conquistava un altro re, il vincitore prendeva per sé le mogli del re vinto. Quindi, da una prospettiva il consiglio dato non era anormale, era la norma culturale. Quello che lo rendeva anormale, e abominevole, è che erano le mogli del padre di Absalom. Consumato dall’amarezza nei confronti del padre, Absalom commette questo atto oltraggioso (16,22), per assicurarsi che tutto Israele lo sapesse, e lo fece sul tetto del palazzo cosicché tutto Israele lo vedesse, come per dire: Non si torna più indietro. Non ci sono altre scelte. Absalom ora è il tuo re. Guarda, Davide non può neanche proteggere le proprie spose. 

Questo consiglio ribelle di Aitofel era considerato saggio quando andava considerato stolto. Violava direttamente la parola di Dio: per un figlio, prendere in moglie la moglie del padre era esplicitamente condannato dalla Legge di Dio (Levitico 20,11; 1 Cor. 5). Era un atto di ribellione e tradimento estremo contro il re unto di Dio, un atto che cercava di minare il regno di Dio. Chiesa, quando ci troviamo in situazioni difficili, siamo bravi a discernere il consiglio dello stolto? Dio ci ha dato la Sua parola e il Suo Spirito per aiutarci a discernere il consiglio dello stolto. Onora la Parola di Dio? È leale al Suo Re scelto, Gesù? Se non lo è, il consiglio è stolto, a prescindere da chi parla.

Tante sono le camere di consiglio della cultura Romana che, come Aitofel, danno consigli culturalmente accettabili; centrati sulla promozione e sulla soddisfazione personale; chiamando buono e accettabile quello Dio chiaramente proibisce; o peggio, affermando di rappresentare il regno di Dio quando in verità lo sta minando, negando la sufficienza di Cristo, il re di Dio. Può essere così frustrante vedere gli altri seguire questi consigli. Ma questa storia ci mostra che anche nelle camere di consiglio della cultura, Dio sta al lavoro per compiere la Sua volontà e per adempire la Sua promessa di esaltare il Suo re. E vuole usarci nel processo.

Discerni il consiglio dello stolto? Il consiglio che senti onora la parola di Dio e promuove il Suo re? O onora l’io, promuovendo saggezza mondana?

2. Screditi le vie dei malvagi
Quando Davide udì del tradimento di Aitofel, pregò e chiese a Dio di trasformare il suo consiglio in stoltezza (1 Sam. 15,31). Quello che vediamo per prossimo è Dio al lavoro per screditare le vie dei malvagi attraverso il consiglio di Cusai, l’amico leale di Davide a cui aveva chiesto di rimanere per minare il consiglio di Aitofel. Ora, nei versetti iniziali del capitolo 17, Aitofel stava dando consiglio per occuparsi velocemente di Davide, per assicurarsi la riuscita della ribellione (17,1-3). Suggerì una tattica militare svelta e strategica contro Davide. Con l’aiuto di un piccolo esercito avrebbe trovato e giustiziato Davide che probabilmente ancora era vicino alla capitale, stanco e scoraggiato. Dopo aver ucciso Davide Aitofel avrebbe riportato tutti al re ribelle (17,1-4). Era un buon consiglio militare, e ad Absalom e gli anziani d’Israele sembrava un consiglio giusto. E infatti, se era stato seguito, probabilmente sarebbe riuscito.

Ma Dio stava al lavoro per screditare le vie dei malvagi. Absalom allora condivise il piano di Aitofel con Cusai chiedendo i suoi pensieri sul consiglio di Aitofel. Dio diede al servo di Davide la saggezza di screditare il piano di Aitofel. Opponendosi al consiglio mortale già dato, Cusai astutamente fece appello alla debolezza di Absalom, il suo amore di sé stesso, la sua fame per il potere, e il suo odio nei confronti del padre. Ricorda al re ribelle il talento di Davide in guerra, incutendo il timore del fallimento e della brutta figura nel cuore di Absalom. E disse, che senso ha sbrigarsi? Raccogli intorno a te un esercito enorme composta da tutte le tribù d’Israele e guidale personalmente in guerra con il loro re vittorioso. Il piano di Cusai fece appello all’ego di Absalom, e lo scelse.

Il riformatore tedesco Martin Lutero disse, “Il consiglio di Cusai era assolutamente assurdo, ma attraverso di lui Dio sconfisse il consiglio saggio e astuto di Aitofel. Dio è un maestro in questo… Dunque Dio può sventare e confondere i piani di un intero paese, si, del mondo intero, attraverso una sola persona, e un solo uomo. E se nessuno è disponibile, Dio agisce da solo. Prende i cuori e i pensieri degli altri e li cambia, ostacolando i loro piani”. Il brutto consiglio di Cusai permise a Davide e i suoi uomini di scoprire i piani di Absalom. Li diede il tempo di fuggire, di riunirsi e prepararsi alla battaglia! Era un consiglio terribile! Però, i pensieri di gloria personale sopraffecero il buon senso, e in quello che è chiaramente la mano di Dio, il consiglio migliore di Aitofel viene screditato! Dio rispose alla preghiera di Davide, che il consiglio del suo traditore diventasse stoltezza. Il versetto 14 del capitolo 17 ci dice che “Il Signore aveva stabilito di rendere vano il consiglio di Aitofel, per far cadere la sciagura sopra Absalom” (17,14).

Dio ci ha messi in una città piena di idoli e narrative false per esporle per quel che sono. Spesso è quando ci troviamo in situazioni difficili che arriva l’opportunità di farlo. Con l’autorità della parola di Dio e il potere del Suo Spirito Santo, possiamo screditare le vie dei malvagi.

Infine, questa storia ricorda ai figli di Dio che possono confidare nella provvidenza di Dio. Lui è magistralmente al lavoro nel male, per capovolgere il scenario per la Sua gloria e per il nostro bene.

3. Confida nella provvidenza di Dio
Anche nel momento della ribellione depravata di Absalom, Dio stava adempiendo la Sua parola di giudizio sulla casa di Davide per il furto della moglie di un altro uomo e il suo omicidio. In 2 Samuele 12,11-12, Dio aveva detto a Davide che avrebbe innalzato del male contro di lui dall’interno della propria casa, avrebbe preso le sue mogli e le avrebbe date a uno che si sarebbe coricato con loro davanti a tutta Israele e alla luce del sole. Quello che Davide aveva fatto in segreto, Dio avrebbe fatto davanti a tutto Israele e alla luce del sole. Absalom stava agendo dalla durezza del proprio cuore. Era responsabile per le proprie azioni, ma Dio nella Sua sovranità aveva lasciato che Absalom si abbandonasse alla ribellione del proprio cuore, e stava usando questa situazione terribile per compiere il Suo scopo redentivo.

In quelli che sembrano i giorni più bui del regno di Davide; quando ogni speranza sembrava persa; quando ogni probabilità stava contro all’unto di Dio, Dio stava al lavoro per proteggere il Suo re. Il resto della storia finisce ora come ve lo aspettereste. Dio aveva provveduto l’informazione necessaria alla fuga di Davide. Aveva provveduto rifugio per il Suo re scelto in esilio (17,27-29). Dio aveva provveduto un esercito e il tempo necessario a prepararsi alla battaglia (18,1-4). E contro l’esercito enorme del suo figlio ribelle, Dio provvide una vittoria svelta (18,6-8).

Nella fuga dagli uomini di Davide, Absalom viene ingarbugliato in un albero grazie ai suoi famosi riccioli. La sua mula (un segno di regalità) si allontana da sotto di lui, e lo lascia appeso fra cielo e terra. Il re ribelle che si era lasciato consumare da sé stesso è istantaneamente deposto dal trono e completamente isolato. Il re ribelle muore per le mani di coloro che aveva tradito (18,9-15). Perché “il Signore aveva stabilito di rendere vano il consiglio di Aitofel, per far cadere la sciagura sopra Absalom” (17,14).

Fratelli e sorelle, nonostante quanto possano diventare disperate le nostre situazioni, nonostante quello che succede nell’anno nuovo, possiamo fidarci della provvidenza di Dio. Sta al lavoro per adempiere le Sue promesse. Confidate nella Sua provvidenza

Amici, tutto il male del mondo non può sventare i piani di Dio. Sta al lavoro per capovolgere lo scenario. Persino i mezzi più deboli adempiono la volontà di Dio. E non c’è un posto più chiaro in cui vederlo della croce di Cristo. Pietro spiegò la croce ai capi ebraici in questo modo “quest’uomo, quando vi fu dato nelle mani per il determinato consiglio e la prescienza di Dio, voi, per mano di iniqui, inchiodandolo sulla croce lo uccideste” (Atti 2,23). Proprio come il piano di Aitofel contro Davide, i farisei avevano ragionato di aver semplicemente bisogno di uccidere Gesù per porre fine ai loro problemi; Caiafa consigliò che è meglio che “un uomo solo muoia per il popolo” (John 11,50). I loro piani malvagi non ricadono all’esterno del regno sovrano di Dio.

In quelli che sembravano i giorni più bui del regno di Dio, quando ogni speranza sembrava persa, Dio si preparava a capovolgere lo scenario. Come Gesù, il figlio unto di Dio era tradito, picchiato, flagellato, ed inchiodato ad una croce, Dio stava sovranamente al lavoro per trarre del bene dalla malvagità dell’uomo. Stava al lavoro per esporre le vie dei malvagi, di fare degli stolti dei saggi. Stava al lavoro per soddisfare la Sua ira contro i peccati, riversandolo sul Suo figlio perfetto, cosicché tutti coloro che sono legati a Lui per fede potessero ricevere la misericordia.

In conclusione, il versetto 5 del capitolo 18 ci dice che il giorno prima della battaglia, Davide aveva comandato a tutti i suoi uomini di trattare il suo figlio Absalom con riguardo. Trattare con riguardo il figlio ribelle? Trattare con riguardo colui che ti aveva tradito nel modo più oltraggioso possibile? Trattare con riguardo colui che ti aveva diffamato davanti al popolo? Absalom era il figlio fallito di Davide. Ma un giorno il figlio migliore di Davide sarebbe arrivato. Gesù Cristo è il vero figlio. È il re scelto di Dio. Come Cusai, avrebbe esposto le vie dei malvagi e dei moralisti con le sue parole e con le sue azioni. Come Davide, sarebbe stato tradito da qualcuno nella sua cerchia ristretta di amici. Come il figlio fallito di Davide, anche lui sarebbe stato appeso ad un albero, non per la propria ribellione, ma per la ribellione di coloro che era venuto per servire. E mentre moriva su quell’albero, gridò di trattali con riguardo… Padre, perdona loro, perché non sanno quel che fanno (Luca 23,34).

Amici, nella ribellione di Absalom, cercò di bruciare ogni ponte con il suo padre. Nell’ubbidienza, Gesù stava costruendo un ponte con il proprio corpo, in modo da riportare il ribelle al Padre nelle sue braccia amorose. Ascoltate il consiglio saggio di Gesù, pentitevi dei vostri peccati, credete in Lui, e trovate il perdono. Trovate conforto nel sapere che Dio lavora in tutte le cose per la Sua gloria e per il bene di chi crede in Lui, a prescindere da quando possa sembrare terribile la situazione.

“Il Signore aveva stabilito di rendere vano il buon consiglio di Aitofel” (17,15). Nulla può stare in piedi contro l’unto di Dio. Sei pronto per un capovolgimento di scenario nel 2022? Rendete omaggio al Figlio, date la vostra vita al Figlio, affinché il Signore non si adiri (Salmo 2,12).


Grazie a tutti coloro che sostengono la Chiesa Breccia di Roma con le loro offerte.