Per vedere la gloria di Dio (il creato come opera d’arte divina) e ascoltare la Parola di Dio (il suono della voce divina che ci cambia), c’è bisogno di un “miracolo”. I nostri sensi artistici (vista, udito) oltreché limitati possono essere devianti. I nostri sensi artistici spirituali sono proprio chiusi, spenti. Il problema dell'arte non è solo che può essere idolatrica. Il peccato ha anche intaccato i nostri sensi artistici, il modo in cui percepiamo e comprendiamo l'arte. Noi in quanto interpreti d'arte siamo come obnubilati e quindi poco affidabili. Ancor di più insensati siamo di fronte all’Artista divino e all’arte della creazione e della provvidenza.
Scopri di piùL'arte nelle sue varie forme parla e rivela i nostri sentimenti, desideri e pensieri più profondi su ciò che è importante nella vita. L'arte suscita emozioni e provoca una risposta. L'arte è un mezzo potente. Pertanto, l'arte può essere idolatrica. A volte viene creata con questa intenzione, per dare un senso a una forma di devozione. Ma anche l'arte creata con buone intenzioni, per catturare la bellezza o comunicare speranza, può diventare idolatrica per chi la consuma. Dato che stiamo parlando di Art(e)Vangelo, dobbiamo capire come identificare l'arte idolatrica. Cosa rende l'arte idolatrica?
Scopri di più“Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso...” -Esodo 20,4-5. Cosa dice questo comandamento? Primo, dice un no alle immagini umane di Dio; secondo, implica che per trovare un’immagine di Dio basta guardare al prossimo e a sé stessi anche se l’immagine che troviamo è infranta; infine, apre a cercare e trovare l’immagine di Dio in Gesù Cristo.
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