Un Natale diverso dagli altri?...NO, la più grande occasione della tua vita! - Matteo 1:18-25
Predicatore: Gioele Di Bartolomeo
Ieri l’ANSA titolava “il governo chiude il Natale”. Il nuovo DPCM stravolgerà le nostre abitudini natalizie. Quello del 2020 sarà un Natale diverso dagli altri e ciò che avevamo programmato per i prossimi giorni, ciò che probabilmente abbiamo sempre fatto in questo periodo dell’anno, ora non lo si potrà più fare. Anche il testo che abbiamo appena letto ci racconta di un Natale diverso dagli altri. Il primo. Per Giuseppe quei giorni furono un momento di confusione, di solitudine e di paura. La situazione che stava vivendo era incomprensibile, fuori da ogni logica e destinata a peggiorare. Ma, attraverso l’intervento in sogno di un Angelo del Signore, tutto ebbe senso, tutto cambiò per sempre. Vogliamo anche noi, come Giuseppe cogliere al volo l’opportunità che lo stravolgimento dei nostri piani ci sta donando, per fare di questa, la più grande occasione della nostra vita. Oggi hai l’occasione per capire chi sei, l’occasione per scoprire con chi sei, l’occasione per cambiare.
1. Oggi hai l’occasione per capire chi sei!
L’angelo del Signore si rivolge a Giuseppe nel versetto 20, “figlio di Davide”. Giuseppe apparteneva alla stirpe del Re Davide. Sebbene fossero passati più di mille anni, Giuseppe discendeva dal grande Re di Israele al quale era stato promesso che dalla sua linea famigliare sarebbe nato il Salvatore, il messia (2 Samuele 7). Nonostante Giuseppe ed il popolo conoscevano benissimo questa promessa (Matteo 21:9) è stato necessario che l’angelo lo ricordasse. Giuseppe era pronto a lasciare segretamente Maria, lo shock di quello che stava accadendo in quel momento aveva cancellato anche la consapevolezza di essere parte della famiglia scelta da Dio per accogliere il Salvatore. Come Giuseppe anche noi stiamo vivendo una situazione che non comprendiamo. Non sappiamo quando potremo tornare ad uscire, quando potremo riabbracciarci e stare insieme serenamente. Non conosciamo tutte le sfaccettature di quello che sta accadendo, ma nella prova corriamo il rischio di dimenticare di essere parte della famiglia di Dio, la chiesa, scelta per accogliere il ritorno del Salvatore. Come l’angelo a Giuseppe, oggi la Parola di Dio ci svela chi siamo. Attraverso la fede nel vero protagonista del Natale, Gesù Cristo, e grazie alla sua opera di redenzione, siamo stati chiamati figli di Dio (Giovanni 1:12). Tutti quelli che per grazia hanno conosciuto Gesù Cristo personalmente e si sono ravveduti del proprio peccato, sono stati chiamati Figli di Dio. Come a Giuseppe, ricordandoci chi siamo, la Parola ci spinge ad essere figli di Dio fedeli e coraggiosi. E come dirà Paolo nella lettera ai Romani (8:14), i figli di Dio sono guidati dallo Spirito di Dio. Sotto la guida dello Spirito Santo possiamo non temere il futuro e l’instabilità, il Padre si prende cura dei suoi figli. E tu chi sei? Che nome hai? Se non sei chiamato “figlio di Dio” non troverai mai la vera pace e la vera gioia. Solo il nome di Gesù Cristo è quello che può salvarti e chiamarti Figlio di Dio. Cogli quest’occasione!
2. Oggi hai l’occasione per capire con chi sei!
Nei versetti da 21 a 23 l’angelo del Signore rivela a Giuseppe il nome del bambino nel grembo di Maria: Gesù che significa “Dio Salva”. Matteo aggiunge ancora un nome, quello dell’ Emmanuele che vuol dire “Dio con noi”. Nell’ora più buia, nella solitudine della segretezza e nella confusione più grande, Giuseppe riceve la più grande delle consolazioni: sta arrivando il messia per salvare il peccatore e per non lasciarlo mai più solo. Nell'antico testamento, La Gloria di Dio dimorava nel mezzo di Israele, nel tabernacolo, ma in quel primo Natale l’angelo annunciò che Gesù il Salvatore sarebbe stato personalmente il compimento del "Dio con noi". Come Giuseppe anche noi in questa condizione di incertezza viviamo momenti di paura e di solitudine. Non abbiamo ancora capito con chi possiamo passare i giorni di festa o con chi possiamo condividere la nostra vita senza sembrare degli scriteriati e ciò suscita un senso di timore. In questo periodo di chiusure, la solitudine sembra essere diventata un problema tangibile, ma è anche vero che lo è sempre stata. Anche in una grande città come Roma ed anche in mezzo alla folla nei Natali più rosei il nostro cuore può sentirsi solo. Nelle prove di ogni giorno, il “Dio con noi” sembra diventare un concetto astratto che non basta per acquietare il senso di solitudine. Come l’angelo a Giuseppe, oggi la Parola di Dio ci dà l’occasione per capire con chi siamo. Attraverso la fede nel vero protagonista del Natale, Gesù Cristo, e grazie alla sua opera di redenzione non siamo più soli. Gesù ha promesso in Matteo 28:20 che sarebbe stato con noi “tutti i giorni, fino all’età presente”. Dirà Paolo in Galati 2:20, “non sono più io che vivo ma Cristo vive in me”. Tutti quelli che per grazia hanno conosciuto Gesù Cristo personalmente e si sono ravveduti del proprio peccato, non sono più soli e non c’è situazione o DPCM che tenga. Come in Giosuè 1:9 i figli di Dio possono essere forti e coraggiosi perché Dio è con loro ovunque andranno. E tu con chi sei? Hai la necessità di andare a cercare Dio in qualche splendida Basilica romana o è con te attraverso la fede in Gesù Cristo? Cogli quest’occasione per non essere più solo.
3. Oggi hai l’occasione per cambiare
Giuseppe, svegliatosi dal sonno fece ciò che l’angelo del Signore gli aveva comandato (24). Le parole appena ascoltate suscitarono in Giuseppe una reazione istantanea. Quel Natale che tutti gli anni ricordiamo il 25 dicembre cambiò per sempre la sua vita ed il corso della storia dell’umanità intera. La nascita di Gesù Cristo il Salvatore, l’Emmanuele il Dio con noi fu il compimento delle promesse di Dio per il Suo popolo. Gesù Cristo ha compiuto l’opera di redenzione per i peccatori che hanno posto la loro fede in Lui. In Gesù Cristo siamo stati chiamati Figli di Dio e nell’Emmanuele non c’è più solitudine, non c’è più abbandono. Quel primo Natale, fu la più grande occasione della vita di Giuseppe ed ancora oggi è la più grande occasione per le vite di tutti noi. Gesù Cristo ti chiama a credere in Lui, a pentirti del tuo peccato, a ricevere il frutto della sua opera per essere chiamato Figlio di Dio e non essere ma più solo. In Lui sarai parte della sua Chiesa, la sua Sposa attraverso la quale Dio ti crescerà. Oggi è la più grande occasione della tua vita, oggi hai l’occasione per cambiare. Se hai già conosciuto Gesù Cristo, ricorda che ti ha chiamato figlio di Dio, ricorda che non ti lascerà mai solo, questa è l’occasione per seguire il Suo esempio di amore e di cura per chi è solo e per chi hai attorno ogni giorno. Se non hai ancora un nome e sei ancora solo, questo Natale è la tua occasione per chiedere a Gesù di essere il tuo Salvatore ed il tuo Emmanuele. Ravvediti del tuo peccato e tutto cambierà per sempre.
Buon Natale