Un’estate per celebrare la città di Dio - Salmo 87
Predicatore: Gioele Di Bartolomeo
Sion, la città di Dio
Salmo 87:1 Salmo dei figli di Core. Cantico. Il SIGNORE ha fondato la sua città sui monti santi. 2 Egli ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. 3 Cose gloriose sono dette di te, o città di Dio! [Pausa]
4 «Menzionerò l'Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono; ecco la Filistia e Tiro, con l'Etiopia: ciascuno d'essi è nato in Sion!» 5 E si dirà in Sion: «Questi e quello sono nati in essa; e l'Altissimo la renderà stabile». 6 Il SIGNORE farà il censimento e nel registrare i popoli dirà: «Questi è nato là». [Pausa]
7 E cantando e danzando diranno: «Tutte le fonti della mia gioia sono in te».
Prima di internet, prima dell'esistenza di Google Maps, per insegnare la geografia a scuola, venivano utilizzati gli atlanti geografici. Li ricordate? Quando si sfogliava un atlante si poteva notare come per ogni area geografica esistevano due tipi di cartine. Da un lato della pagina c'era una cartina fisica, che mostrava la tipologia di territorio, montano, collinare, pianeggiante insieme ad i laghi, ed i fiumi che lo attraversavano. Sull'altra facciata, invece c'era una cartina politica, che mostrava i confini, le regioni, le province e le città. Alcuni atlanti davano la possibilità di sovrapporre le due cartine. Questo esercizio di sovrapposizione dava l'opportunità di notare come le città non erano messe a casaccio sulla mappa, ma la loro posizione corrispondeva ad un punto strategico. Ogni città era stata fondata in punti alti che permettevano protezione, o vicino a fiumi che garantivano una crescita economica, o in insenature naturali che davano protezione dal mare.
Anche nel testo che abbiamo appena letto il salmista ci parla di una città. La città del Signore, la città fondata da Dio, il Suo Regno. La città di Dio, non è un luogo fisico-spaziale ma è il Suo regno nel quale la chiesa è partecipe. Attraverso l'opera di Gesù Cristo, Dio ci ha resi parte di questa città in avanzamento. Come Suo popolo vogliamo cogliere questo Salmo per celebrare la città di Dio e considerare le nostre vite tenendo conto della realtà di questa appartenenza. Perciò vedremo insieme tre indicazioni che il Salmista ci dà alla luce di questa santa cittadinanza: Rifugiati nelle sue sicurezze, Cresci nella sua estensione, Gioisci della tua cittadinanza.
1. Rifugiati nelle sue sicurezze
Nel versetto 1 il salmista ci dice che Dio ha fondato questa città sui monti, su posti sicuri. Il Signore ama la Sua città (v2), ed essa è gloriosa agli occhi di chi l’osserva (v3). Dio ha costruito la Sua città in un posto sicuro. Come nel confronto tra una cartina fisica ed una politica, vediamo che Dio ha fondato il Suo regno, la sua città, sui monti santi della Sua opera di salvezza. La chiesa è parte della città che è costruita sulla verità della Legge di Dio donata sul monte Sinai che ci mostra la nostra condizione di uomini peccatori (Romani 3,20), è fondata sulla certezza della presenza di Dio mostrata nel tempio sul monte Sion, è compiuta dall’opera di Gesù Cristo sulla croce sul monte del Calvario, ed è garantita dalla sua resurrezione ed ascesa al cielo sul monte degli Ulivi, dove anche un giorno tornerà. Dio ha costruito una città sicura sui monti della Storia della redenzione ed ha fatto della Sua chiesa, di ognuno di noi, la Sua città sul monte (Matteo 5,14). Una città visibile, stabile nel patto ed il luogo della presenza di Dio. Il Signore ama la Sua chiesa ed essa è piena della Sua Gloria. Nella chiesa fondata sui monti santi c’è pieno rifugio e sicurezza perché essa non può crollare. Anche la Città in cui viviamo è fondata su dei monti, sui famosi sette colli romani. Roma si fregia della presenza del vaticano, si vanta della presenza del Papa osannandolo a vicario di Cristo, eppure, possiamo vedere ogni giorno come essa è dominata dall’ingiustizia, dalla violenza e dall’insicurezza. Non basta un luogo sicuro e strategico, non basta ergersi a rappresentante di Cristo in terra, solo la città di Dio è quella realtà stabile, sicura, eterna e ripiena della presenza del Signore. In cosa cerchi rifugio? In una città più piccola, più famigliare, arroccata su una montagna? O forse in una basilica che ti rassicura nella sua maestosità? O forse una sicurezza famigliare, economica o intellettuale? Fratelli e sorelle, basta un terremoto, un guizzo della natura, e le città, anche quelle più sicure finiscono in macerie. Le basiliche prima o poi cadranno a pezzi. Le famiglie si spezzano davanti all’eredità da dividere, e le convinzioni economiche ed intellettuali crollano davanti ad un cancro che svuota le tue forze. Solo nella città di Dio puoi trovare un vero rifugio, in nient’altro. In essa la morte e la fine di tutte le cose non sono altro che l’inizio di un’eternità di Gioia. Nella chiesa, Dio cura, protegge e guida i suoi figli attraverso le prove più struggenti senza mai venire meno alle Sue Promesse. Essere cittadini della città di Dio significa essere un rifugio sicuro, pronto a rendere conto della Grazia che ci è stata donata ed a spendere le nostre vite in spirito di servizio e protezione. Rifugiati nelle sicurezze della città di Dio.
2. Cresci nella sua estensione
Nel versetto 4 Dio parla attraverso le parole del Salmista e ci dice che sarà Lui a chiamare i cittadini della Sua città, anche dai luoghi e dai popoli più lontani e diversi ed essi saranno accolti nella città (v5) come se fossero nati in essa e Dio stesso facendone il censimento li dichiarerà cittadini di nascita (v6). L’estensione della città di Dio non si ferma davanti alle lingue, alle razze, al ceto sociale o ad un diritto di nascita. Dio accoglie nella sua città gente di ogni nazione e di ogni provenienza. Il Salmista ci parla di cittadini provenienti dall’Egitto, la nazione che aveva schiavizzato e martoriato il popolo di Dio. Il Salmista ci parla di Babilonia, la città dell’esilio e della sofferenza, ci parla della Filistia, i nemici di sempre e di Tiro e dell’Etiopia, come realtà lontanissime fisicamente e culturalmente. Il salmista dichiara la prontezza a riconoscere l’estensione del Regno di Dio anche per i nemici del Suo popolo. Nella città di Dio, nella sua Chiesa viviamo una diversità riconciliata dall’opera di Gesù Cristo. La diversità di vocazioni, di culture, di lingue è vissuta nella città di Dio in maniera virtuosa e produttiva. La chiesa nella comprensione dell’estensione del regno di Dio è una palestra di crescita e di sviluppo di una cultura evangelica, di una visione del lavoro riconciliata e di vocazioni riconsiderate alla luce della Parola di Dio. In un mondo rotto dal peccato, falsamente alla ricerca di parità e libertà, la chiesa splende nell’esercitare una diversità riconciliata in Gesù Cristo. Fratelli e sorelle è Dio che renderà stabile il Suo regno al di sopra di qualsiasi opposizione, non temiamo, ma siamo pronti a rendere conto della speranza che è in noi su ogni piano ed in ogni aspetto della nostra vita. Essere parte della città di Dio ci inserisce in una visione della vita rinnovata in attesa del ritorno del Signore Gesù Cristo per una completa redenzione.
3. Gioisci della tua cittadinanza
Il Salmista conclude nel versetto 7 dicendo che tutte le fonti della gioia sono nell’essere cittadino della città di Dio. La Gioia che il salmista prova nell’essere parte della città del Signore provoca un’espressione di adorazione, di canto e di danza. Essere cittadino di questa città significa essere stato accolto tra i figli di Dio nonostante non lo meritassimo. La chiesa esprime la gioia della sposa in attesa del Suo sposo ed è un sentimento che non diminuisce ma cresce sempre di più con l’avvicinarsi del grande momento. La Gioia che vive la chiesa non è effetto di una alienazione dalla realtà, non è un non vedere i problemi o le difficoltà ma è essere certi delle promesse di Dio per i suoi figli. Essere una città visibile significa essere esposti agli attacchi, alla persecuzione, ai rischi del secolarismo, alle battaglie per non essere come la società ci vorrebbe. Tuttavia, in ogni battaglia Dio ci ha promesso la Sua Gioia nella Sua presenza in mezzo a noi, attraverso lo Spirito Santo e grazie all’Opera di Gesù Cristo. Molti vengono a Roma o fuggono da Roma nella speranza di trovare la loro felicità in un luogo o in una città. Ma la Gioia vera, piena e completa esiste solo nella città di Dio. In cosa stai cercando la tua Gioia, cosa ti dà una gioia piena? Solo Gesù Cristo potrà dartela. Ognuno è chiamato ad unirsi alla città di Dio ed a gioire per l’eternità. Gesù è l’unico che può donare la cittadinanza a questa città, solo attraverso la fede in Lui e la convinzione della necessità di essere perdonati potrai accedere alla città di Dio, sicura, estesa e piena di gioia.