Finché non comprendiamo che siamo persi, non conosceremo mai la gioia di essere ritrovati.
Scopri di piùLe percezioni culturali che Gesù ha affrontato in questo passo, non sono troppo diverse da quelle della nostra cultura. Gesù è venuto a dire la verità, e a volte la verità fa male. A volte la verità non è un messaggio molto popolare. Parole popolari o meno, Gesù ci dice non quello che vogliamo sentire, ma quello che abbiamo bisogno di sentire. La domanda è: siamo pronti ad ascoltare? Vogliamo davvero ascoltare?
Scopri di piùLa vita cristiana non è un hobby della domenica o una bolla in cui tuffarsi per fuggire dalla realtà. La vita cristiana nasce da una chiamata di Gesù, cresce con un programma di vita contro-culturale, vive seguendo il modello del Padre misericordioso e sta in piedi anche quando fuori c’è tempesta. Se non è così, è un discepolato fake, irreale che porta solo confusione e di cui Roma non ha alcun bisogno.
Scopri di piùA Roma come altrove, questa è esperienza comune: non essere retribuiti giustamente, avere condizioni di lavoro ingiuste, non ricevere risposte in tempi ragionevoli, vedere altri andare avanti senza motivi, osservare pratiche inique essere considerate come “normali”, vedere gli stranieri e le vedove trattati male. La fede non ci dice di subire passivamente, ma di esercitare pazienza perché Dio è giudice e prima o poi giustizia sarà fatta. Profeticamente, dobbiamo dire la verità; regalmente, dobbiamo vivere in modo integro; sacerdotalmente, dobbiamo avere pazienza, pregare e affidarci al giudizio di Dio che non tarderà, prima o poi, di ristabilire la verità, ripristinare l’integrità ed affermare il suo regno.
Scopri di piùCi rendiamo conto che ad ogni sfera e livello della nostra società, siamo pronti a giudicare e distruggere la reputazione degli altri per affermare la nostra superiorità anche attestando il falso senza preoccuparci delle conseguenze. Questo non risparmia di certo il mondo evangelico. Giacomo, in questi versi che abbiamo appena letto, vuole trasmetterci tre insegnamenti controculturali:
ama il prossimo, non maledirlo;
ubbidisci alla legge, non giudicarla;
riconosci Dio, non rifiutarlo.
“Silenzio, entra la Corte!” è l’annuncio che viene dato all’ingresso dei giudici in un’aula di tribunale. A Dio interessano molto i tribunali e interessa tantissimo come la giustizia viene amministrata. E se noi vogliamo conoscere un po’ più di Dio, possiamo farlo “uscendo” dal nostro piccolo mondo incentrato su noi stessi ed “entrando” nel mondo di Dio, che è il Signore dell’universo. Vuoi farlo? “Silenzio, entra la Corte!”
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