Senza Dio, le nostre ambizioni sono egoistiche, le nostre motivazioni sono spesso peccaminose. Viviamo come se Dio non esistesse. In practica viviamo come atei. Ma! Con Dio, possiamo vivere in un modo ambizioso, se allineiamo le nostre ambizioni alla luce della sua volontà e del suo disegno.
Scopri di piùCi rendiamo conto che ad ogni sfera e livello della nostra società, siamo pronti a giudicare e distruggere la reputazione degli altri per affermare la nostra superiorità anche attestando il falso senza preoccuparci delle conseguenze. Questo non risparmia di certo il mondo evangelico. Giacomo, in questi versi che abbiamo appena letto, vuole trasmetterci tre insegnamenti controculturali:
ama il prossimo, non maledirlo;
ubbidisci alla legge, non giudicarla;
riconosci Dio, non rifiutarlo.
L’umiltà significa riconoscerci relativamente a Dio. Troviamo il nostro valore in Lui. Le sue priorità diventano le nostra priorità. Lui è Dio, noi no. Un altro modo per dirlo è che bisogna mettere Dio in focus, ingrandirlo.
La fede in Gesù Cristo educa le passioni, combatte ed elimina quelle peccaminose, rimpiazzandole con passioni sante e fruttuose. In questi cinque versetti Giacomo ci dice che il pericolo delle passioni è dentro ognuno di noi, ci mostra come le passioni egoistiche impediscono la preghiera, ci chiama a non essere neutrali e ci guida ad agire per far fronte a queste sue osservazioni.
Scopri di piùSei saggio e intelligente? Ma cosa vuol dire essere saggio e intelligente? In poche parole, la saggezza si acquisisce con l’esperienza e la comprensione del mondo, l’intelligenza è innata e c’entra con la capacità di ragionare ed elaborare soluzioni. Alla luce della Parola di Dio, queste definizioni assumono un significato particolare e unico, dimostrando che nel regno di Dio le cose funzionano diversamente.
Scopri di piùI Coronavirus hanno dimensioni di 100-150 nanometri di diametro (circa 600 volte più piccolo del diametro di un capello umano!), ma hanno sconvolto il mondo, bloccando di fatto la vita di quasi tutto il pianeta e facendo quasi 3 milioni di morti: una cosa piccolissima ma dalla virulenza altamente distruttiva. Anche se non abbiamo preso il virus, abbiamo tutti un simil-coronavirus dentro. Si chiama “lingua”. La lingua è la pandemia permanente, è il flagello costante, dentro e fuori la chiesa. Mentre speriamo di essere presto fuori dalla fase acuta del coronavirus, la pandemia della lingua ci accompagnerà ancora a lungo.
Scopri di piùIn questi versetti abbiamo due tipi di fede secondo Giacomo: La fede che non mostra opere e la fede che mostra opere. Quello che Giacomo ci chiede è questo: a cosa serve una fede che non mostra opere? E ci aiuta a considerare la domanda in tre punti. Vale a dire, una fede senza opere... 1. E' inutile per noi 2. E' disubbidiente nei confronti di Dio 3. Non rende giustizia a nessuno
Scopri di piùSenza legge siamo sbandati come onde del mare, senza legge siamo dentro un regime dell’ira gli uni contro gli altri, senza legge siamo alla mercé della legge del ricco contro il povero, senza legge è impossibile vivere la vita cristiana. Vediamo tre insegnamenti che riceviamo da questo testo che ci spronano a ricostruire il nostro rapporto con la legge di Dio e a fiorire nella vita con essa.
Scopri di piùMentre un corpo sano può avere un malessere, un dolore, un fastidio e continuare ad essere un corpo sano, se si porta dentro un cancro devastante, questo va diagnosticato e possibilmente rimosso. Nella chiesa portiamo tutti i nostri pregiudizi: italiani contro stranieri, meridionali contro settentrionali; bianchi, neri e mulatti; residenti contro migranti; milanesi contro romani; laziali contro romanisti; giovani contro vecchi, ecc. ma se permettiamo a questi pregiudizi di diventare “favoritismo” stiamo introducendo un cancro letale.
Scopri di piùNel testo che abbiamo appena letto, Giacomo ci sta dicendo proprio questo: per capire se la tua è una fede autentica o invece ti stai rivestendo di una falsa religiosità, devi specchiarti nella Parola di Dio. Solo essa ti mostrerà la vera immagine di ciò che sei. Giacomo, come il riflesso di uno specchio, ci da tre parametri per poter riconoscere se il vestito che stiamo indossando è una falsa religiosità o una fede autentica: Metti in pratica la Parola di Dio? Tieni a freno la sua lingua? Soccorri i bisognosi?
Scopri di piùQuando affrontiamo la prova, quando ci imbattiamo con altri per strada siamo abituati a reagire alla difficoltà con la rabbia, dicendo frettolosamente delle cose con una certa frustrazione, pensando di capire il problema che ci circonda e di chi è la colpa (certamente non è colpa mia). Vuoi superare la prova? Giacomo ci dá qualche consiglio per sopravvivere. Non seguire il tuo istinto, come prima. Invece sii pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira. Come un segno stradale: Rallentare! Dio sta al lavoro, prestare attenzione a ciò che sta facendo.
Scopri di piùLa vita cristiana è luogo di gioia, ma è anche un campo di battaglia. E’ facile rischiare di andare in apnea e boccheggiare. E’ facile andare in riserva di energia e correre il pericolo di fermarsi. Questa breve sezione (vv. 16-18) è un incoraggiamento a sviluppare delle strategie di resilienza spirituale, a praticare forme di resistenza cristiana nel vortice della vita, a nutrire la capacità di ripartenza quando il cammino è particolarmente duro.
Scopri di piùI nostri desideri peccaminosi ci tentano come l’esca brillante di un pescatore che tenta e attrae un pesce. Prima di mordere, prima di prendere l’esca, ricordatevi della sua origine. La tentazione non è da Dio. Quindi, dobbiamo essere come il pesce o il cervo che sente l’odore dell’umano sull’esca, si rende conto che c’è qualcosa che non va, e si rifiuta di prenderla. L’unica vera risposta al nostro problema con il peccato e la tentazione è la grazia di Dio.
Scopri di piùSe affrontiamo la prova con la nostra saggezza, sarà per noi un concentrato di amarezze e una spirale all’ingiù. Se la affrontiamo con Gesù, potrà essere un’occasione di gioia e una possibilità di maturazione. Chi ha Cristo, ha abbastanza anche nella prova.
Scopri di piùDio usa le prove per farci vedere la sufficienza di Cristo per la nostra salvezza. In tutte queste tre frasi dal versetto 4, vediamo l’obiettivo delle prove.
1. “Compia pienamente l’opera sua in voi” - Troviamo che Dio ci forma sempre di più come Cristo
2. “perfetti e completi” - Dio ci sta mettendo in ordine secondo il Suo regno
3. “di nulla mancanti” – Dio richiama la nostra attenzione sulla gloria di Cristo.
Come i cartelli di Dover sono “strani” per chi proviene dal continente, così la lettera di Giacomo contiene da subito un insegnamento “strano”: la vita cristiana non è semplice, pacifica, in discesa, ma al contrario “provata”, molto provata. Se uno diventa cristiano pensando di aver scelto una vita facile si sbaglia. Senza molti convenevoli ed entrando subito in tema, Giacomo lo dice a chiare lettere nel primo capitolo che è tutto incentrato sulle “prove”. Vedremo tre insegnamenti che Giacomo ci dà nei primi versetti.
Scopri di piùSe vogliamo lodare Dio nel modo giusto, dobbiamo vederlo per chi è, e questo è possibile solo se, e quando, Dio si rivela a noi. Quando Dio apre i tuoi occhi per mostrarsi per chi è –santo, santo, santo, inizi ad essere consapevole di chi sei veramente—peccatore, peccatore, peccatore, che ha bisogno di misericordia, misericordia, misericordia.
Scopri di piùLo scrittore del salmo 119 ha deciso di conservare qualcosa, una cosa preziosa, siccome ha deciso di riporla in un posto molto intimo per non commettere qualcosa contro Dio.
“Conserviamo il tesoro più grande”
1. Cosa conserviamo?
2. Dove conserviamo?
3. Perché conserviamo?
Nel fare il bilancio della regalità di Saul, cogliamo l’occasione per fare un bilancio della nostra regalità alla luce dell’evangelo. Ci sono tre voci che dobbiamo considerare e che ci aiutano ad avere una visione d’insieme.
Scopri di piùIl regno che Davide aveva costruito andava smantellato prima che potesse servire lo scopo di Dio per la sua vita, quello di essere il re secondo il cuore di Dio, per cui Dio lo stava formando. Dio doveva portare Davide alla fine di sé stesso, cosicché potesse guardare fuori da sé stesso. Era l’unica soluzione! Quando sembrava che la regalità di Davide fosse sull’orlo del precipizio, la fedeltà di Dio alle Sue promesse ci mostra come Davide si trovasse, in verità, sull’orlo della grazia---la grazia di Dio.
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